DISTILLAZIONE

DISTILLAZIONE

Sistema discontinuo e a bassa pressione

La distilleria MASCHIO PIETRO opera con un apparecchio distillatore completamente in rame, metallo che come è noto è per eccellenza il più adatto a costituire l’impianto di distillazione. Tale impianto è composto da quattro caldaiette e ha una capacità produttiva di circa trecento litri idrati giornalieri.
La distillazione avviene con sistema discontinuo e a bassa pressione in modo da conservare gli aromi ed i profumi della vinaccia.
La distillazione della grappa è un’arte …”strana”…si tratta di ottenete un liquido distillando una massa solida, è un processo che richiede molta esperienza, soprattutto nel “tagliare” le vari fasi del processo, la prima acquavite (testa) e l’ultima (coda) devono essere eliminate, in quanto portano con loro alcoli potenzialmente dannosi alla salute e soprattutto non gradevoli al gusto.
Viene quindi raccolto solamente il “ cuore “ del distillato, in modo da ottenere una grappa di qualità superiore. Vediamo ora più in dettaglio come il nostro mastro distillatore…. “fa” la grappa…

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La grappa si ottiene dalla distillazione della vinaccia fermentata; la vinaccia viene posta in apposite caldaiette in rame, e qui viene distillata a vapore, si fa cioè attraversare la vinaccia da vapore riscaldato a 120°, estraendo così la parte alcolica presente, la quale è ora contenuta in una miscela gassosa di vapore acqueo e vapore alcolico.
La fase successiva è quella nella quale bisogna separare la parte acquea da quella alcolica.
Questo può essere fatto attraverso un processo di distillazione continua o discontinua.
Nella distillazione continua bisogna far subito ricondensare tutta la miscela gassosa estratta dalla vinaccia per ottenere un liquido che dovrà poi essere ridistillato o meglio “rettificato” per eliminare le parti meno nobili e profumate, gli olii residui e la parte acquea condensatasi assieme alla parte alcolica.
La distillazione continua è un processo veloce, a maggior resa, ma che non garantisce l’ottenimento di un’acquavite nobile ed esente da profumi poco gradevoli.

Viceversa, la distillazione discontinua consiste nel separare prima, mediante colonna di distillazione, le parti di vapore acqueo da quelle di vapore alcolico, in modo che solo queste ultime siano poi condensate.
Nella colonna di distillazione infatti, i vapori acquei, seguendo il percorso obbligato che si inerpica fra i piatti di rifrazione, essendo più pesanti di quelli alcolici, letteralmente si “staccano” e cadono giù nel bollitore, permettendo ai soli vapori “nobili” di passare alla sezione refrigerante e quindi di condensare in grappa.
All’uscita del refrigeratore possiamo misurare la gradazione della grappa ottenuta e procedere quindi, anche tenendo conto delle temperature di ebollizione in colonna, alla separazione dei primi e degli ultimi litri ottenuti, quelli che portano comunque con loro qualche impurità, le cosiddette teste e code.
Questo tipo di distillazione è chiamata “discontinua” appunto perchè la miscela di vapori prodotta da ogni “cotta” e cioè da ogni carica di vinaccia delle caldaiette, deve essere “trattata” singolarmente, non è quindi un processo di produzione “continuo”.
E’ un tipo di distillazione più lungo e dispendioso, ma che garantisce l’ottenimento di una grappa migliore in tutti i sensi…ed è quindi il procedimento secondo il quale opera la Distilleria MASCHIO PIETRO.